Verbi di stato VS verbi di azione
I verbi si dividono normalmente in due macro-gruppi: i verbi di stato e i verbi di azione.
Già dal loro nome capiamo di non aver bisogno di grandi spiegazioni, ma vediamoli comunque insieme.
I verbi si dividono normalmente in due macro-gruppi: i verbi di stato e i verbi di azione.
Già dal loro nome capiamo di non aver bisogno di grandi spiegazioni, ma vediamoli comunque insieme.
Chissà perché, spesso questo è un argomento ignorato, sorvolato o trattato male nelle scuole, probabilmente perché non è di primaria necessità.
Ma è comunque giusto trattare la differenza tra due verbi simili ma con significato diverso. Vediamoli insieme.
Sebbene in italiano questi verbi si traducano allo stesso modo, in inglese vengono utilizzati in modi diversi. Limitiamo l’introduzione e andiamo subito al sodo, sono cose importanti da capire e bisogna pur cominciare da qualche parte! Vediamoli insieme.
Recita Wikipedia: “La traduzione è un’attività che comprende l’interpretazione del significato di un testo (“sorgente”, “di origine”, “di partenza” o “prototesto”) e la successiva produzione di un nuovo testo, equivalente a quello di origine, in un’altra lingua (lingua “di destinazione”, “di arrivo” o “metatesto”).”
Tradurre significa capire e capirsi.
È il processo automatico che compiamo quando ascoltiamo qualcuno parlare in un’altra lingua a noi conosciuta ma che non è la nostra lingua madre.
Capita a volte che, pur avendo un livello avanzato in inglese, si facciano certi “strafalcioni”, come li chiamerebbe mia madre, che fanno arrossire anche la punta dei capelli. È (purtroppo) normale, dato che solo ad livello advanced si può veramente cominciare a “sgrezzare” il proprio inglese. Avere cura dei dettagli fin da subito è sicuramente un obiettivo lodevole, ma possiamo concentrarci ora sulle piccolezze che trasformano il nostro inglese da advanced a… super!
Vediamo quindi una serie di errori comuni che possiamo cominciare ad evitare, insieme alle figuracce imbarazzanti davanti ai madrelingua.
Leggi tutto »Gli errori più comuni che non dovresti più permetterti – parte 1
To do e to make: ecco due verbi che vanno compresi bene. Li traduciamo entrambi con l’italiano “fare”, ma sono la stessa cosa? In realtà no.
Vediamoli insieme.