Il futuro in inglese
In questo articolo vedremo come formare il futuro in inglese. Ci sono tre modi, li impareremo distinguendo gli utilizzi, la formazione e gli esempi. Pronti?
In questo articolo vedremo come formare il futuro in inglese. Ci sono tre modi, li impareremo distinguendo gli utilizzi, la formazione e gli esempi. Pronti?
Il cameriere del ristorante vi porta la zuppa di cipolle che avete ordinato (mmh, che buona!) e vi chiede se vi sta bene come sale. Voi siete indecisi.
“It’s too salty” oppure “it’s salty enough”? In base alle vostre preferenze vi potreste trovare una zuppa salatissima o insipida.
Ma ricordate bene la differenza tra too e enough? Sapete come utilizzarli correttamente? Sapreste evitare di fare certi errori fin troppo comuni? Per sicurezza, è meglio vederli insieme.
Io mangio la mela, la mela è mangiata da me.
Il passivo, in italiano, una volta che ci viene fatto un esempio, è facile capirlo. Aiuta il fatto che anche in inglese la questione sia abbastanza semplice.
Allora perché questo articolo ha come titolo “…parte 1”? Perché con questo post vedremo utilizzi di base, verbi più comuni e formazione. Con la parte 2, che linkerò non appena sarà pubblicata, vedremo altri utilizzi e formazioni. Ma di queste ultime cose non preoccupiamoci troppo, al momento.
Ora dobbiamo concentrarci sul porre le basi del passivo e imparare bene quelle. Siete pronti?
Sebbene in italiano questi verbi si traducano allo stesso modo, in inglese vengono utilizzati in modi diversi. Limitiamo l’introduzione e andiamo subito al sodo, sono cose importanti da capire e bisogna pur cominciare da qualche parte! Vediamoli insieme.
Il Past Simple è il primissimo tempo passato che impariamo a scuola. Ha la grande capacità di scoraggiare fin dal principio qualsiasi studente benintenzionato che vuole imparare la lingua inglese.
Perché?
Perché da brava lingua inglese, per ogni regola esistono 10 eccezioni. E il Past Simple ne ha esattamente 167! Ma andiamo con calma.
Leggi tutto »Il Past Simple: formazione, utilizzo e… verbi irregolari!
È arrivato il momento di affrontare la domanda “How often…?”
In questo articolo vedremo una serie di avverbi di frequenza, le loro traduzioni, come distinguerli tra di loro e usarli all’interno di una frase. Vediamoli insieme.
Leggi tutto »Gli avverbi di frequenza – distinguerli e riconoscerli
Quando si tratta di fare paragoni, gli inglesi hanno inventato un metodo abbastanza particolare che bisogna capire bene per poterlo utilizzare al meglio. Ad alcuni aggettivi dobbiamo aggiungere una particella, ad altri precedere una parola, altri ancora bisogna cambiarli completamente!
Come capirsi in questa confusione? Ho preparato questo articolo proprio per questo motivo! Vediamoli insieme.
Formare i plurali non dovrebbe essere così complicato. Da sempre ci hanno detto che basta aggiungere la S! Perché mai dovrei inserire questa lezione nella sezione intermediate?
La realtà è che l’Inglese ha molte regole (e per ognuna di esse, 10 eccezioni!). Ne ho già parlato nella lezione per beginner sul Present Simple.
In questa lezione vedremo come formare i plurali. Di per sé non è niente di che, ma dovremo stare attenti alle eccezioni. Perché questo articolo considera praticamente solo quelle!
I phrasal verbs, o come si chiamano in italiano, i verbi frasali o fraseologici, sono una combinazione di verbo+preposizione o verbo+avverbio che va a cambiare il significato originario del verbo che utilizzano.
In realtà, per quanto siano prevalentemente presenti nella lingua inglese, anche noi ne abbiamo alcuni nella nostra lingua, ad esempio il classico “dormirci su” con il significato di riflettere su un qualche argomento, oppure “fare fuori” nel senso di uccidere.
Quali differenze ci sono tra i vari phrasal verbs? Vediamole insieme.