Attenzione! Con questo articolo ti elenco le migliori app per migliorare l’inglese, non per impararlo! Perché? Perché vuoi veramente credere di poter imparare una lingua facendo tap tap sullo smartphone? Esatto. Forza, vieni a scoprire come migliorare sul serio.
Il segreto è la pratica.
Il segreto è sempre la pratica. Ecco perché, surprise surprise, io non sono una fan di Duolingo e compagnia bella – solo perché non credo che fare un esercizio di grammatica o vocabolario al giorno ti permetta di imparare una lingua viva, parlata e utilizzata da milioni di persone ogni giorno.
E non lo dico perché sono insegnante e “Duolingo mi ruba il lavoro” (credeteci o meno, mi è stato detto anche questo). Le persone che preferiscono un’app al valore che io do come insegnante non saranno mai studenti con i quali vorrei lavorare.
Il segreto è imparare l’inglese mettendolo in pratica… e qui entrano in gioco alcune app che ci permettono di fare proprio questo! Vediamole insieme.
1. Slowly
Ho parlato molto spesso di questa app sui social, nella newsletter e in un intero articolo dedicato, quindi non voglio scendere nel dettaglio anche qui.
Quello che ci interessa sapere è che permette di trovare amici di penna in tutto il mondo, aiutandoci a mettere in pratica la skill del writing. Ci sono tempi di consegna delle lettere, francobolli collezionatili e la versione gratuita non ha niente in meno rispetto alla versione a pagamento.
Io ho due amiche di penna: una a Singapore e una in Turchia! Tra l’altro, dovrei anche scrivere loro…
2. BBC Learning English
Una grandissima app che permette di mettere in pratica il listening!
Con centinaia di video e podcast divisi per livello e tema, sugli argomenti più svariati, c’è solo l’imbarazzo della scelta. Ogni video/ascolto è correlato di trascrizione e vocabolario in fondo alla pagina. Come sempre, la BBC non delude mai.
3. HelloTalk / Tandem
Per fare pratica nello speaking con amici di scambio linguistico da tutto il mondo, sono le più famose in circolazione – e giustamente.
L’unico problema che sottolineerei è legato agli utenti: come in tutte le app di messaggistica simili, ci sono utenti che le utilizzano per lo scopo sbagliato, disturbando chi è benintenzionato con proposte e richieste non… richieste. Io ho risulto da subito il problema utilizzando i filtri, ma va da sé che ognuno è libero di fare quel che più gli/le pare e piace.
4. Grammarly
Grammarly è un’estensione gratuita che permette agli utenti di avere un “controllore” virtuale dei propri testi scritti. L’analisi viene fatta a livello grammaticale, lessicale, di registro e contenuto d’insieme.
C’è una versione a pagamento, ovviamente, ma si riesce a sopravvivere anche con quella gratuita se siete dei tirchioni come me.
Apprezzo anche grammarcheck.net, sito web con la stessa funzione, che pian piano sta prendendo il posto di Grammarly nella mia top ten dei preferiti.
5. Veebsy
Non male ma poco fluida per i miei gusti, questa app è tutta incentrata sul miglioramento della pronuncia British English. Esercizi di imitazione, frasi e parole da ripetere, controllo attraverso A.I. e molto altro, tutto distillato attraverso lezioncine giornaliere.
6. Reverso Context
Uso moltissimo il sito web, quindi mi è stato solo naturale scaricarmi l’app, che uso regolarmente.
Non è un semplice vocabolario, ma un modo per vedere le parole nuove con i loro diversi significati e ruoli grammaticali in contesto in frasi e paragrafi che le utilizzano.
7. NaturalReader
Utilizzo NaturalReader con i miei studenti della coaching 1:1 per aiutarli nella pronuncia non delle singole parole, ma delle intere frasi. Questa app (e sito web di conseguenza) permette di sfruttare l’A.I. per la lettura di testi, aggiustare la velocità di lettura (normalmente a 180wpm – words per minute), cambiare il genere del/la lettore/lettrice e ha anche il font in aiuto per la dislessia.