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I migliori romanzi della letteratura inglese e americana – parte 1: donne scrittrici

Migliori romanzi letteratura inglese e americana

Questo sarà il primo articolo di una serie che vedrà protagoniste la Letteratura Inglese e Americana. Il motivo per cui ho scelto di selezionare alcuni romanzi è semplice: studiare una lingua significa anche affacciarsi alla cultura del popolo che la parla, e i romanzi sono da sempre una finestra aperta sulla società, sugli usi e i costumi e sul cuore delle persone.

Consiglio quindi la lettura di questi romanzi in lingua originale per assaporare sul serio il sapore della narrativa, o almeno con testo a fronte. Troverete anche i link alle mie edizioni preferite, ma sentitevi liberi di commentare o consigliarmi le vostre! Molti dei romanzi che vi consiglio esistono nella mia libreria in più di una copia: aggiungerne un’altra non ucciderà nessuno!

PRIDE & PREJUDICE (Jane Austen, 1813)

Un must have della letteratura inglese vittoriana! Orgoglio & Pregiudizio è un romanzo di cui si è sentito parlare almeno una volta nella vita, magari anche solo vedendo il film o lo sceneggiato della BBC (un capolavoro assoluto!).

Jane Austen riesce con le sue pagine a far innamorare chiunque di Mr Darcy, e Elizabeth Bennet è descritta come la tanto agognata migliore amica che vorrebbe qualsiasi lettrice!
Il romanzo, che alla prima uscita aveva come titolo Prime Impressioni, dipinge con fedeltà e un pizzico di ironia, strizzando l’occhio al femminismo, l’Inghilterra dell’epoca, ritraendo le persone nei loro usi e costumi e criticando velatamente la correlazione tra amore e matrimonio, in una società in cui uno non equivaleva necessariamente all’altro.

Le coppie Mr Darcy – Elizabeth Bennet, Mr Bingley – Jane Bennet, Mr Collins – Charlotte Lucas, Mr Wickham – Lydia Bennet e, perché no, anche Mr e Mrs Bennet sono ognuna la carta d’identità di un tipo di matrimonio diverso.

Trovi una bellissima edizione qui!

JANE EYRE (Charlotte Brontë, 1847)

Continuiamo sullo stile ma aggiungiamoci un pizzico di gotico!
Jane Eyre rappresenta l’amore che equivale a passione fisica ma anche amicizia, fiducia e complicità.

Mostra la facciata cruda dell’umanità, quella tormentata dal proprio passato o punita da fermento religioso non necessario. Nessuno è perfetto, niente è idealizzato in questo romanzo, ma tutti affrontano le conseguenze delle proprie azioni cercando di raggiungere l’oggetto del proprio desiderio.

Ho amato Jane Eyre per i personaggi intorno alla protagonista più che per la protagonista stessa. Ognuno rappresenta una virtù e un difetto umano: l’amore e la passione, la religiosità e il fervore, la fedeltà e la mancanza di tatto. Insieme, tracciano un ritratto ad ombre scure della società che l’autrice vuole dipingere.

Qui trovi una copia.

WUTHERING HEIGHTS (Emily Brontë, 1847)

Altro romanzo di passione con risvolti gotici, direttamente dalla sorella dell’autrice del romanzo precedente. Ambientato nella fredda brughiera dello Yorkshire, vede come figura centrale un uomo, Heathcliff, tormentato dalle proprie passioni, dalla mancanza di una felicità stabile e dal desiderio di vendetta.

Un altro must read della letteratura inglese. I personaggi di questo romanzo non si possono amare o odiare. La linea di demarcazione è così sottile che va a confondersi. Un momento si disprezza un personaggio, il momento dopo lo si condona e giustifica.

Anche la narrativa, tormentata e inquietante, costringe il lettore a rimanere incollato alle pagine per cercare di capire qualcosa di più, sbirciare dietro le porte, entrare nelle teste di chi parla per conoscerne i segreti.
Un romanzo stupendo.

LITTLE WOMEN (Louisa May Alcott, 1868-69)

Piccole donne è un romanzo che mi sento di definire “buono”.
Ambientato in America, vede le quattro sorelle protagoniste, la loro dolce madre, gli amici e gli altri personaggi che girano loro intorno come circondati da un’aria di bontà, giustizia e fiducia nel mondo.

Con Louisa May Alcott si sa per certo che le cose andranno, alla fine, per il verso giusto. Ci si sceglie di prassi una sorella preferita e la si segue lungo la crescita, imparando con lei, piangendo e ridendo.
Forse a tratti si sfiora un po’ troppo tutto questo perbenismo, ma ne vale davvero la pena. Piccole donne è un libro che fa crescere se letto all’età giusta e fa apprezzare la crescita se letto da grandi.
Una piccola gemma della letteratura. Dateci un’occhiata.

FRANKENSTEIN (Mary Shelley, 1818)

Una grande scrittrice che concepì un grande romanzo gotico e horror.
Frankenstein, o il Moderno Prometeo, è una storia spaventosa, tormentata, che sfida le leggi del Bene e del Male in un’epoca in cui la letteratura doveva per forza avere un insegnamento di condotta morale.

In Frankenstein convivono plurimi modelli: dalle posizioni filosofiche, alla mitologia e la sfida aperta alla religiosità (l’uomo, non dio!, che crea la vita).

Fu inizialmente pubblicato sotto pseudonimo, ma quando i critici scoprirono che era stata una donna a scriverlo, i commenti furono “per un uomo era eccellente, ma per una donna è straordinario”! You go, girl!

Qui una copia del libro.

Menzioni speciali

Jane Austen è considerata la madrina della letteratura vittoriana, quindi i suoi altri romanzi non possono mancare tra le menzioni speciali: ricordiamo Sense & Sensibility (1811), Emma (1815) e Persuasion (1818) tra i più conosciuti. (Volete una vera e propria raccolta dei suoi romanzi? Vi condivido a questo link un articolo che è da un po’ nella mia wishing list!)

Virginia Woolf, donna tormentata e scrittrice incredibile, ha scritto splendidi romanzi tra cui Mrs Dalloway (1925), To the Lighthouse (1927) e The Waves (1931).

Agatha Christie, una lady di tutto rispetto, fu drammaturga e scrittrice. La ricordiamo per i suoi gialli ma sapevate che ha scritto anche dei romanzi rosa sotto lo pseudonimo di Mary Westmacott? Ricordiamo tra le sue opere il famosissimo The Mysterious Affair at Styles, primo romanzo con il personaggio di Hercule Poirot e The Thirteen Problems, che introdusse alla letteratura il personaggio di Miss Marple. Il mio preferito, però, resta And Then There Were None (lo trovate qui).

 

Vi è piaciuto questo articolo? Siete pronti a leggerne altri? Il primo lunedì di ogni mese vi elencherò la mia scelta su un certo tema della Letteratura. Quale sarà il prossimo? Provate ad indovinare, o fatemi sapere quale vorreste. A presto!

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