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Il “fare” in due modi: to DO vs to MAKE

To do e to make differenze

To do e to make: ecco due verbi che vanno compresi bene. Li traduciamo entrambi con l’italiano “fare”, ma sono la stessa cosa? In realtà no.

Vediamoli insieme.

TO DO

Utilizziamo do per:

  • azioni

You did a great job! / Hai fatto un ottimo lavoro!

  • compiti ripetitivi

Do your homework! / Fai i compiti per casa!

  • obblighi

Do the dishes, then we’ll talk. / Lava i piatti, parleremo dopo.

Do è un verbo che si concentra sull’azione in sè.

TO MAKE

Make viene utilizzato per:

  • azioni che vengono fatte fare ad altri

He made me do it. / È stato lui a farmelo fare.

  • la creazione o il prodotto di qualcosa

Can I make a cup of tea for everyone? / Posso fare una tazza di tè per tutti?

Make si riferisce di solito al risultato di un’azione.

 

Certo, lette così le regole potrebbero sembrare complicate da ricordare. Ma consideriamo che, con l’aiuto di un po’ di pratica, pian piano certe espressioni diventano automatiche.

Per questo motivo ho preparato una scheda per ricordare alcune delle espressioni verbali più comuni, divise per categoria. Noterete, ad esempio, che con do ci si concentra sulle azioni (i lavori di casa, la cura del corpo, lo studio…) mentre con make si va dritti al risultato (soldi, cibo, comunicazione, rapporti…).

Alla fine, tutto torna e il cerchio si chiude.

Quale altro argomento vorreste veder trattato la prossima settimana? Fatemelo sapere in un commento qui sotto! A presto!

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