Questo è il secondo articolo di una serie. Trovi la prima parte qui.
Capita a volte che, pur avendo un livello avanzato in inglese, si facciano certi “strafalcioni”, come li chiamerebbe mia madre, che fanno arrossire anche la punta dei capelli. È (purtroppo) normale, dato che solo ad livello advanced si può veramente cominciare a “sgrezzare” il proprio inglese. Avere cura dei dettagli fin da subito è sicuramente un obiettivo lodevole, ma possiamo concentrarci ora sulle piccolezze che trasformano il nostro inglese da advanced a… super!
Vediamo quindi una serie di errori comuni che possiamo cominciare ad evitare, insieme alle figuracce imbarazzanti davanti ai madrelingua.
ONCE, TWICE, THREE TIMES
Questo è un errore molto comune, perché bisogna fare particolare attenzione all’utilizzo di parole completamente nuove.
Una volta, due volte, tre, ecc.
Per indicare quante volte fai o hai fatto qualcosa, devi stare attento alla quantità.
L’hai fatto una volta? Usa once.
Due? Usa twice.
Dalle tre in poi, puoi cominciare ad usare three, four, five (…) times.
Vuoi rispolverare gli avverbi di frequenza? Dai un’occhiata a questo articolo, pubblicato a inizio febbraio.
MARRIED TO, non WITH
Noi siamo soliti dire in italiano che A è sposato con B.
In inglese si usa invece l’espressione “sposato a”.
Quindi sarà sbagliato dire: Meghan Markle is married with Prince Harry.
Sarà invece corretta la frase: Meghan Markle is married to Prince Harry.
AFFECT vs EFFECT
Qui la differenza è sostanziale; eppure a cambiare è solo una vocale. La difficoltà maggiore consiste nel fatto che la loro pronuncia è quasi la stessa. Vediamo bene la differenza tra i due.
Affect è un verbo. Significa influenzare, produrre un cambiamento in qualcosa.
Winning the competion affected Jon’s behaviour. / Vincere la gara ha cambiato il comportamento di Jon.
Effect, invece, è un sostantivo. Letteralmente, significa effetto, cioè il risultato del cambiamento.
Jon’s big win had an effect on his behaviour. / La grande vincita di Jon ebbe un effetto sul suo comportamento.
Per riassumere, ricordiamo che “affect” produce il cambiamento che ha come risultato “effect”.
HOUSE vs HOME
Questa è l’eterna lotta tra i due sostantivi. Significano entrambi “casa”.
La questione è semplice: o si conosce la differenza o non la si conosce affatto. Vediamola insieme.
House è la casa fisica, quella fatta di cemento e mattoni, visibile e tangibile per chiunque.
Home, invece, è un concetto astratto e personale.
Facciamo un esempio:
My house is in Italy, but my home is in London. / La mia casa è in Italia, ma mi sento a casa a Londra.
Home is where the heart is. / Casa è dove c’è il cuore.
Tutto chiaro?
GOING HOME, non TO HOME
Ci viene insegnato che con il verbo go ci vuole sempre la preposizione to.
Go to the supermarket. / Andare al supermercato.
Go to school. / Andare a scuola.
Ma per andare a casa (to go home), to sparisce. Sempre. Perché?
In questo caso, home non è un sostantivo, ma un avverbio di luogo. Non ci serve quindi la preposizione prima di un avverbio.
Un’altra spiegazione? Home è un luogo non specifico. Come non diremmo a home, the home, this home perché ha un significato personale e astratto, così non ci metteremo una proposizione davanti.
LOOK FORWARD TO +ING
L’abbiamo già visto nell’articolo sui verbi che richiedono l’azione successiva in -ing, ma è giusto ripeterlo dato che sono in molti a fare questo errore.
Look forward richiede il verbo che segue in -ing. Anche se c’è to? Sì! Anche se c’è to!
I’m looking forward to seeing you soon! / Non vedo l’ora di vederti presto!
FIGURATIVELY vs LITERALLY
Anche noi italiani usiamo “letteralmente” in contesti spesso sbagliati. Vediamo di non fare gli stessi errori in inglese.
Literally è un avverbio usato per descrivere qualcosa che è effettivamente successo.
Figuratively, invece, è un avverbio che indica che quello che stiamo dicendo ha un filtro metaforico, non letterale.
Confrontiamo le due frasi di seguito:
That guitar solo literally blew my head off! / L’assolo di chitarra mi ha letteralmente fatto esplodere la testa!
That guitar solo blew my head off, of course, metaphorically! / Quell’assolo di chitarra mi ha fatto esplodere la testa, ovviamente in senso metaforico.
Notate delle differenze?
Nel primo caso, la testa non l’avremmo più. Nel secondo, abbiamo reso il concetto della metafora intesa.