Si comincia a studiare una nuova lingua e, indipendentemente da quale essa sia, una delle prime domande che vi vengono in mente è: “quanto tempo ci vuole? Quanto tempo dovrò impegnarmi ogni giorno? Ho tutto il tempo che mi serve?”.
Insomma: quanto tempo ci vuole per imparare una lingua?
Questa è una domanda lecita ed entro certi parametri è anche giusto farsela. Nell’articolo di oggi vedremo la risposta a questa domanda e alcuni consigli utili a riguardo.
Quanto tempo bisogna studiare?
Cominciamo dal fatto che le domande alle quale bisogna rispondere sono effettivamente due: quanto tempo bisognerebbe studiare e quanto tempo serve effettivamente per ottenere certi risultati.
Cominciamo dalla prima: quanto tempo bisogna studiare?
La risposta è semplice: dipende dal proprio obiettivo.
Quando mi sono trovata davanti questa domanda e ho fatto qualche ricerca, un articolo dava dei tempi precisi, che vi riporto di seguito.
- Livello beginner: 15-20 minuti al giorno
- Livello intermediate: 45-60 minuti al giorno
- Livello advanced: 1-4 ore al giorno
Personalmente, non sono d’accordo al 100% con queste misure. Sfido a trovare uno studente pronto a dedicare fino a 4 ore al solo studio della lingua quando ha un sacco di altre materie e corsi da seguire. Un conto è se sta seguendo solo un corso di lingua e non ha un lavoro né impegni personali di alcun genere ad intralciare, ma difficilmente le persone hanno 4 ore ogni giorno da dedicare ad una sola cosa.
Questo ci porta alla seconda domanda.
Quanto tempo serve veramente?
Questa domanda necessita di una risposta estremamente semplice e personale.
Dipende.
Tutto qui? Sì. La vera risposta alla domanda “quanto tempo serve veramente per studiare una lingua?” è “dipende”.
Dipende da cosa? Ci sono molti fattori che entrano in ballo in questo caso. Vediamone alcuni.
L’obiettivo posto
Se una persona vuole studiare una lingua solo con l’intento di viaggiare nel paese di destinazione, le basterà prendersi un libro di self-teaching, chiudersi qualche giorno in casa e potrà imparare velocemente tutto quello che è necessario.
Se qualcuno si vuole invece concentrare sul mantenimento della lingua, basteranno 20 minuti di studio di qualità al giorno per ottenere, nel giro di qualche mese, una relativa indipendenza.
Questo tema è coperto meglio in un altro articolo: imparare una lingua velocemente.
Il metodo di studio
C’è chi si concentra esclusivamente sulla grammatica, chi sul vocabolario e chi sull’ascolto passivo. Nessuno di questi casi potrà pretendere di avere una completa padronanza della lingua in poco tempo.
Vi faccio un esempio: come qualcuno già saprà, io sono laureata in Russo. Ho passato tre anni a studiare tutta la grammatica, senza mai parlarlo né immergermi nella lingua come si dovrebbe. Risultato? Ho una laurea!, ma serve a niente quando mi ritrovo a dover condurre una conversazione in russo. Conosco tutta la grammatica, ma non la so parlare. Quindi, concentrarmi solo su un campo della lingua non è servito a nulla.
Il segreto per il successo sta nella varietà.
La capacità dello studente
Ci sono persone capaci di stare sopra ai libri per giorni interi e chi invece fa fatica a concentrarsi anche solo per pochi minuti. Non c’è nulla di male in nessuna delle due categorie.
Cosa voglio sottolineare è che anche questo punto è una variabile quando si tratta di calcolare il tempo di apprendimento. Bisogna sapersi conoscere, farsi un autoesame e programmarsi di conseguenza.
A cosa bisogna stare attenti?
Ci sono alcuni punti sui quali bisogna ragionare prima di partire all’arrembaggio con la frase “bastano pochi minuti al giorno”. Di seguito vediamo gli errori più comuni che si possono fare quando si comincia a studiare una nuova lingua.
Studiare le cose sbagliate
Come ho scritto prima, c’è il rischio di concentrarsi solo su alcune sezioni della lingua, lasciando perdere le altre. Lo studio deve invece essere completo e produttivo.
20 minuti di sessione intensiva saranno mille volte meglio di 20 minuti di sola lettura delle regole grammaticali o di esercizi rapidi.
Bisogna stare attenti a selezionare ogni giorno qualcosa che accresca effettivamente il nostro bagaglio. Dovremmo uscire dalla sessione di studio avendo bene in mente cosa abbiamo imparato e come possiamo utilizzarlo nella vita reale al meglio.
Sessioni di studio prolungate
C’è chi pensa, sbagliando, che una lunga sessione di studio intensivo una tantum sia l’equivalente di brevi ma continue sessioni di studio secondo un programma prestabilito. Non c’è niente di più errato. Studi su studi dimostrano che il mantenimento della materia studiata, qualunque essa sia, dipende da sessioni di studio spalmate in un periodo di tempo ragionevole.
Non tenere traccia del proprio studio
Studi come un matto per un po’, poi ti fermi qualche giorno e… “ma questo argomento l’avevo già studiato o no?”. È successo anche a voi?
Non è da sottovalutare l’importanza di mantenere il proprio progresso e il materiale di studio sotto controllo con un programma o un sistema a parte.
Alcuni studenti di lingue si sono inventati di aprire un blog per registrare il proprio progresso; non è una cattiva idea! Per i più timidi, considerate l’idea di un notebook dedicato alla questione, oppure segnarsi sul libro di studio con dei post-it o colori diversi il proprio progresso o le cose da ripassare.
Non fare le pause necessarie
Durante la pause non si studia, ovvio, ma sono altrettanto importanti!
Pause brevi e libere da tecnologia, per riposare gli occhi e la mente quei cinque o dieci minuti ogni ora sono necessarie e utili ai fini dello studio.
Uno studente che approfitta delle pause riesce in genere a studiare più a lungo nel tempo e a stancarsi di meno rispetto ad uno studente che si immerge in sessioni di studio lunghe sei ore senza mai alzare gli occhi dallo schermo o dal libro.
Quindi di quanto tempo hai bisogno tu?
Abbiamo quindi capito che sono moltissime le variabili in gioco, quando si tratta di rispondere a questa domanda.
Per chi segue un corso di lingua, per quanto riguarda certe lezioni, anche il tempo trascorso in classe può essere considerato tempo dedicato allo studio.
Ognuno deve essere in grado di farsi un autoesame e di studiare con coscienza. Ci sarà sempre chi avrà bisogno di più o meno tempo per studiare e imparare rispetto a noi.
Il vero segreto
In ultimo, vorrei fare una digressione per allontanarmi dalla domanda “quanto tempo serve per studiare una lingua?”. Molti tendono a concentrarsi solo su questa domanda, dimenticando la cosa più importante: studiare una nuova lingua deve essere una scoperta e una gioia! L’ingrediente segreto per il successo dal punto di vista dell’apprendimento delle lingue è l’appassionarsi a quello che si sta studiando.
Quindi vivete la nuova lingua, corteggiatela, conquistatela! Ogni step vi porterà a nuove scoperte e soddisfazioni! Have fun!
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