Come fare pratica nel writing? Un’altra delle domande eterne quando si tratta di studiare una lingua straniera. Abbiamo già visto come far pratica nello speaking e come migliorare la propria pronuncia, ora è arrivato il momento di affrontare un’altra abilità.
Per fare pratica nel writing, il metodo è uno solo: scrivere.
Non è una grande sorpresa, vero?
La voglia di scrivere
Ma come invogliarsi? Come trasformare un esercizio in un’abitudine o, ancora meglio, in un hobby? Sono molti i consigli e gli strumenti che possono intervenire in aiuto; vediamone alcuni.
Motivazioni giuste
Quali sono i motivi che ti spingono a fare pratica nel writing? Hai bisogno di prepararti per un test, un esame o una verifica? Oppure devi scrivere una lettera d’amore alla tua fiamma estiva? Qualunque sia la tua motivazione, identificala e parti da là.
Portare con sé lo strumento
Non importa dove scrivi, quanto piuttosto l’impegno che ci metti. A molti basta avere il proprio smartphone appresso, o un tablet in borsa. Altri hanno sempre con sé un taccuino.
La cosa importante da ricordare è il fatto che la pratica nel writing può essere fatta ovunque e in qualunque momento della giornata, perciò è meglio tenersi sempre appresso lo strumento preferito.
Cominciare con le cose facili
Non vi si chiederà di scrivere un romanzo al primo giorno di pratica, soprattutto se il livello non è altissimo. Ecco quindi altri spunti per la scrittura, per chi parte dai livelli inferiori.
- Liste: Farsi la spesa in inglese, oppure elencare le cose che servono in valigia prima di partire, gli ingredienti di una ricetta o tutte le parole che si conoscono di un dato argomento. Si parte con quel che si sa, si impara quel che non si sa, si migliora giorno per giorno!
- Frasi brevi: Descrivere con poche e semplici frasi quello che si fa nel corso della giornata, oppure un certo compito che si deve svolgere. Scrivere frasi brevi è più semplice che formare discorsi complessi, ed è la base sulla quale costruire un discorso.
- Cartoline o lettere: Che sia un amico di penna o un amico immaginario, poco importa. L’importante è scrivere.
- Storie brevi: Per chi vuole cimentarsi in qualcosa di più elaborato, scrivere o tradurre storie brevi è l’esercizio giusto.
Consigli utili
Ecco alcuni consigli utili da seguire quando si tratta di fare esercizio di writing.
- Cominciare sempre con i concetti semplici o semplificati. Essendo la nostra seconda lingua, non possiamo pretendere di pensare e scrivere tanto bene quanto lo facciamo in italiano.
- Scrivere frasi brevi. Spiegare i concetti come se dovesse essere un bambino di sei anni a leggere il testo. Poi, se si vogliono unire le frasi per formarne di più complesse, sfruttare le linking words.
- Attenzione allo spelling! Controllare sempre che le parole scritte siano scritte in maniera corretta. Se non sempre si è sicuri o si vuole avere un controllo in più per sicurezza, affidarsi a Grammarly è sempre un’ottima soluzione.
- Rileggere sempre il testo una volta concluso. Molti errori potrebbero esserci sfuggiti!
- Occhio alla grammatica! Controllare sempre le proprie frasi con occhio critico e da insegnante, per scovare gli errori grammaticali nascosti.
Libri per fare pratica nel writing
Vi listo una serie di libri facilmente reperibili e che possono aiutare a fare proprio questo! Quali sono i parametri di giudizio sui quali mi affido?
- comodità – sia nel trasporto che nella redazione
- simpatia – è giusto che ce ne sia sempre per farci venire la voglia, e
- semplicità – le cose complicate non fanno per noi.
Vediamoli insieme.
Do one thing every day that inspires you: a creativity (Robbie Rogge)
Un quaderno che sta sul palmo della mano, rosso fiammante, con piccole sfide divertenti e introspettive e lo spazio necessario per scrivere i propri risultati e pensieri.
Per comodità vince a pieni voti, per simpatia e originalità anche!
642 tiny things to write about (San Francisco Writers’ Grotto)
Questo è un libro che ho comprato qualche tempo fa in Inghilterra e che amo sempre avere con me di tanto in tanto. Ci sono moltissime versioni, per tutti i gusti.
Di buono c’è che offre molti spunti (642, per l’esattezza) da cui si può partire per scrivere un breve testo. Non serve nemmeno fare lo sforzo di pensare. Vince per la categoria semplicità.
One line a day: a five-year memory book (Panda Studio)
Scrivere una frase al giorno non è complicato. Per il primo anno, poi, si tratta solo di riempire 1/5 della pagina. Ma dal secondo anno le cose si fanno interessanti, quando oltre a scrivere si può confrontare il presente con gli anni passati!
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