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10 consigli per studiare Inglese facilmente – parte 1

Consigli per studiare inglese

Quando si tratta di imparare una nuova lingua, spesso ragioniamo sui modi più facili e veloci per farlo. Ci vengono dati consigli da amici, professori, guru poliglotti su internet… e ora anche da questo blog!

Ma quali di questi consigli funzionano veramente e non ci fanno sprecare tempo? Ne ho raccolti dieci che, a mio parere, possono effettivamente rendere più facile e, perché no, anche più divertente, lo studio di una lingua straniera.

Vediamo insieme i primi cinque; la prossima settimana affronteremo i restanti. Siete pronti?

Porsi obiettivi raggiungibili

Ovviamente l’obiettivo principale dell’imparare una lingua è… arrivare a sapere la lingua. Ma dato che non è una cosa che può succedere nel giro di solo un paio di mesi, per mantenere l’entusiasmo e l’interesse è ragionevole porsi degli obiettivi intermedi raggiungibili.

Facciamo un esempio pratico: diciamo che da domani cominciamo a studiare Russo. Il nostro obiettivo principale è arrivare, nel giro di un paio di anni, a parlarlo abbastanza fluentemente. Dopo esserci preparati un programma di studio adeguato a noi, di volta in volta ci poniamo dei obiettivi intermedi:

  • conoscere tutto l’alfabeto nella prima settimana,
  • leggere fluentemente nel giro di tre mesi,
  • saperci presentare entro il primo mese,
  • saper parlare della propria famiglia entro i primi due mesi, e avanti così

Tutti questi obiettivi intermedi non solo ci permetteranno di mantenere attivo e interessante lo studio del Russo, ma ci aiuteranno anche di tracciare una linea dei progressi che abbiamo fatto nel corso del tempo. Così, quando fra due anni saremo quasi fluenti nel Russo, potremo dire: “sono arrivato fino a qui grazie a questi step precedenti.”

Consigli per studiare inglese

Sfruttare i propri interessi

È essenziale per mantenere vivo l’entusiasmo dell’imparare una nuova lingua.

Ad esempio, io non ho (purtroppo) alcun interesse per certe aree scientifiche quali la chimica o la fisica, quindi mi manca tutta una sezione di vocabolario essenziale per parlare di qualsiasi argomento relativo a questi ambiti. Sembra una sciocchezza, ma mio marito, al contrario, è molto interessato a questi argomenti: legge libri e articoli a riguardo, la maggior parte dei quali sono in inglese. Quando con i nostri amici (che sono un gruppo di persone strane, lo ammettiamo!), entriamo in questi argomenti, io me ne sto tranquillamente in disparte mentre mio marito, di solito silenzioso, chiacchiera a ruota libera.

Il punto è questo: quando ci si concentra sui propri interessi, anche facendo altre cose, l’apprendimento e lo studio verranno più facili e meno pesanti.

Quali sono i vostri interessi? Lasciate un commento a questo articolo e affrontiamoli insieme!

Film e video

C’è chi ama guardare film e documentari storici, chi preferisce le commedie romantiche e chi si limita ai video su Youtube. Perché non sfruttare questo passatempo innocuo per studiare la lingua inglese? Se è troppo difficile all’inizio, approfittate dei sottotitoli, ma con il tempo imparate a lasciarli da parte. Alla lunga, abituarsi ai sottotitoli può diventare una distrazione e una pigrizia. Meglio non abituarsi troppo: nella vita reale non c’è nessun sottotitolo!

Letture

Il mondo è pieno di persone che amano leggere (e per fortuna!). Per questo motivo, trovare libri, racconti brevi e romanzi nella lingua target non è un’impresa impossibile!

La cosa migliore, per chi si approccia per la prima volta alla lettura nella lingua straniera, è cominciare con i classici (o comunque romanzi già conosciuti) semplificati. Le versioni semplificate sono spesso accompagnate da un CD e da pagine di esercizi. Questo permette al lettore di approcciarsi alla storia senza sentire il carico dell’intero romanzo, procedendo per capitoli, con il supporto tecnico degli intramezzi di vocabolario, domande&risposte e box di spiegazione.

Se siete in cerca del libro giusto per voi e il vostro livello di inglese, vi consiglio questo articolo: Letture estive in inglese per diversi livelli.

Podcast e canzoni

Il listening è tanto importante nell’apprendimento di una lingua straniera quanto le altre skills. Non si può pensare di ignorare l’ascolto e arrivare comunque a livelli alti di proprietà della lingua.

Molti consigliano di ascoltare canzoni seguendole con il testo sottomano. Questa è una possibilità, ma va considerato il fatto che molto spesso le canzoni sono:

  1. troppo veloci,
  2. piene di slang e licenze poetiche e
  3. più concentrate sulla musica che sul testo in sé.

Quindi si può fare, ma bisogna saper scegliere le canzoni migliori per poter farsi l’orecchio sulla lingua target.

Un ottimo sostituto sono i podcast. Ecco i motivi per i quali ritengo i podcast la scelta migliore:

  • esistono podcast per ogni tipo di argomento. Quindi, se devo migliorare il mio business English, prediligerò podcast di economia e finanza piuttosto che quelli di cucina.
  • Ci sono podcast dedicati al miglioramento della pronuncia delle singole parole.
  • Sono versatili e si possono ascoltare ovunque e in qualunque momento.

In questo articolo ho raccolto alcuni dei miei podcast preferiti: cinque podcast per migliorare la tua pronuncia in Inglese.

Pensare nella lingua

Cosa significa pensare nella lingua target? E soprattutto, come si fa?

È un processo graduale, ma se ci si sforza abbastanza e ci si impegna come si dovrebbe, cominciare a pensare in un’altra lingua non è un’impresa impossibile. Ecco gli step necessari:

  • cominciare a dedicare del tempo ogni giorno, per esempio mentre si fa colazione o si va al lavoro. Non è indispensabile sedersi alla scrivania davanti ai libri per pensare, lo si può fare ovunque.
  • Fare pratica con i monologhi: imparare a descrivere le cose e gli ambienti circostanti, immaginare scene di dialogo e giocare in entrambi i ruoli.

Ammazzare i punti deboli

Ovvero, individuare i propri punti deboli e fare tutto il possibile per trasformarli in punti di forza.

Quando studiavo Russo all’università il mio punto forte era il reading. Leggevo velocemente, senza errori di pronuncia e con il giusto ritmo. Ero così brava che all’esame finale penso sia stata proprio la mia capacità di lettura e comprensione a salvarmi con un voto decente! Il mio punto debole? Lo speaking. Mi vergognavo troppo per fare pratica, mi concentravo solo sulla grammatica e non partecipavo alle lezioni di discussione e pratica durante il semestre, limitandomi a stare seduta in un angolo ad ascoltare gli altri. Morale della favola? Quando ho dovuto per forza di cose mettere in pratica il mio russo parlato ho avuto non poche difficoltà!

Ho quindi imparato a spese mie ad ammazzare i miei punti deboli. Non ho più permesso alla vergogna e all’imbarazzo di frenarmi nel parlare. Mi sono sforzata e mi sono fatta degli amici con i quali posso e devo parlare solo in russo, perché non capiscono né l’italiano né l’inglese!

Ecco la lezione di questo punto: individuare i propri punti debili e lavorarci su così tanto che diventeranno solo un brutto ricordo.

Sono in troppi a lasciar stare una certa skill della lingua target, privilegiando quelle parti nelle quali sanno di non aver problemi. Sarà anche gratificante sentirsi bravi in una lingua, ma ignorare i punti deboli non equivale a crescere e migliorare.

A questo proposito, ho creato il pdf “MY ENGLISH NOTEBOOK – La mia guida per lo studio della lingua inglese” proprio con lo scopo di sviluppare ognuna delle skills della lingua. L’intero ebook di 30 pagine gira intorno ai consigli utili per studiare inglese, con applicazioni pratiche e pagine personalizzabili. Scaricalo gratis da questa pagina!

Consigli per Imparare inglese

In questo pdf troverai altri consigli pratici e sezioni dedicate al tuo apprendimento!

Ogni lingua diventa più facile

Una cosa che in molti sottovalutano o ignorano è proprio il fatto che, con il tempo, ogni lingua diventa più facile!

Indipendentemente dalla difficoltà della grammatica, dei suoni o del ritmo della lingua, ci sarà sempre e per tutti, ad un certo punto del percorso di studio, un momento in cui diranno “questo è facile”.

Immaginate di studiare una lingua dalle basi. Inizialmente, anche il verbo essere e i numeri saranno complicati da ricordare! Ma man mano che si va avanti e si studiano nuove cose, ciò che era difficile prima diventa scontato, logico.

Quindi è vero, ogni lingua diventa più facile nel tempo. Il segreto? Studiarla e praticarla di continuo, in modo che ogni nuovo argomento renda “più facile” il precedente.

 

Questi sono i primi cinque consigli per rendere più facile lo studio della lingua. La prossima settimana copriremo i restanti. Quali di questi vi sono piaciuti di più? Quali avete già applicato? Lasciate un commento qui sotto per condividere la vostra esperienza!

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