“Non mi metto a studiare inglese perché non ho tempo”, “lavoro full time, non ho tempo nemmeno per respirare”: sembrano frasi famigliari? “Non ho tempo” è la scusa migliore (e anche la più facile) che tutti usano. In questo articolo vedremo perché non è così, cosa si può fare e come stilare un programma di studio per ogni età ed esigenza!
Are you ready?
“Non ho tempo”
Ora che ho ricominciato ad insegnare online (guarda i miei corsi online in questa pagina!), la prima questione da risolvere tra me e lo studente è: ok, quando fissiamo le lezioni? Tiriamo fuori le agende e cerchiamo di incastrarci al meglio. E io ho notato una cosa: sembra che nessuno abbia tempo!
Ma dico io, se hai finalmente preso l’iniziativa di iscriverti ad un corso e impegnarti al massimo, non riesci a ritagliare un’ora del tuo tempo nemmeno alla sera? Nemmeno togliendola da Netflix? 😉
Alla fine, quando il corso comincia ad avvicinarsi al giro di boa e l’entusiasmo e i primi risultati diventano più palpabili, sorpresa! “Possiamo sentirci la mattina? E dopo pranzo? Ti chiamo per una consulenza veloce, ok?” All’improvviso c’è tutto il tempo del mondo! E dire che gli impegni sono sempre gli stessi!
Per questo voglio andare al sodo con questo articolo: vedremo quali tempi bisogna calcolare e, soprattutto, come prepararsi un programma che funziona.
Quanto tempo serve?
Quanto tempo serve per studiare una lingua straniera? La risposta è semplice: tanto quanto ne avrai bisogno tu.
Cosa?
Ogni studente è diverso, quindi ognuno avrà differenze diverse. Ci sono studenti che con una settimana di studio riescono a dare un esame da 30 e lode, altri che ci devono macinare sopra un intero semestre.
Quindi, anche se la lezione di lingua è una volta a settimana e dura un’ora, in realtà il tempo necessario è di più. Sia l’insegnante che lo studente devono prepararsi per ogni lezione. Soprattutto, lo studente dovrà lavorare anche oltre l’ora a settimana.
Ma non fatevi venire i sudori freddi: che l’apprendimento di una lingua sia un lavoro di costanza e impegno l’abbiamo già detto molte volte!
Calcolare i giusti tempi
Ne avevo scritto anche sull’articolo “Come scegliere il corso di inglese migliore”, ma lo ripeto anche qui.
Non è ragionevole pensare di imparare una lingua straniera con una o due ore alla settimana. Essendo l’apprendimento un processo costante, dovete calcolare il vostro impegno ogni giorno.
Ma come fare? A questo punto non si può lasciare il lavoro “perché si deve studiare”, nemmeno questa sarebbe una cosa sensata da fare.
Facciamo un esempio. Prendiamo una studentessa, chiamiamola Anna. Anna vuole imparare l’inglese, mi contatta e si iscrive al corso “Inglese da Zero” per un totale di 15 lezioni. Vuol dire che faremo lezione una volta alla settimana per quasi quattro mesi. Anna farà 15 ore di lezione vera e propria. E poi?
- Mentre va al lavoro in macchina o con i mezzi, Anna ha cominciato ad ascoltare uno dei podcast che le ho consigliato. Ogni giorno si fa un’ora, tra andata e ritorno, di listening.
- Prima di andare a dormire, Anna legge brevi articoli o poche pagine di un libro in inglese adatto al suo livello. Non sono più di 10 minuti a serata, ma si sommano per un totale di un’ora di reading e vocabulary alla settimana.
- Anna si è anche decisa a cambiare la lingua di impostazione del telefono in inglese. I primi giorni sono un po’ duri, ma dopo una settimana ha già imparato a riconoscere quasi tutto.
- Per svagarsi, Anna guarda video su youtube. Questa volta fa uno sforzo in più del necessario e si mette a guardare i video in inglese. Le piace il make-up, quindi decide di passare da artisti del make-up italiani ad altri americani. Mezz’ora al giorno di video youtube in lingua originale si sommano per un totale di quasi quattro ore alla settimana.
Quando Anna arriva alla lezione successiva, nel corso della settimana passata ha studiato inglese per più di dieci ore, tutto facendo altro e divertendosi!
Avete calcolato anche voi i giusti tempi? 😉
Come prepararsi un programma
Solo chi dovrà poi mettere in atto il programma di studio conosce esattamente tutti gli elementi che compongono la propria giornata e i propri impegni. Quindi non sarò io a spiegarvi come preparavi un programma di studio, ma posso comunque darvi qualche consiglio:
- Essere realisti con i propri obiettivi è essenziale. “Imparare l’inglese in un mese” non è realistico. Io insegno inglese da anni, ma nonostante questo non posso dire di conoscere la lingua al 100%. Non conosco nemmeno l’italiano a livelli così alti!
- Concedersi delle pause non è una scusa per non lavorare. Le pause ricaricano, e permettono di non affaticarsi troppo e scoraggiarsi di conseguenza.
- Calcolare il tempo per la famiglia. Avere un obiettivo non significa che i propri impegni famigliari debbano passare in secondo piano! Studiare una lingua straniera è importante, ma essere presenti con amici e famigliari lo è ancora di più.
Insomma, abbiamo capito i motivi e le ragioni di un buon programma di studio. Essere in grado di organizzarsi nel proprio apprendimento è la chiave per ottenere i primi risultati e mantenerli nel tempo.
Ci sono persone più o meno organizzate, ma tutti dovrebbero sapersi affidare ad un programma. L’unico cosa sulla quale un insegnante non potrà mai lavorare è, invece, la motivazione. Ma di questo parleremo un’altra volta.