Conosci i tuoi limiti? Sai distinguerli, isolarli e migliorarti?
Frank Smith disse: “the limits of my language are the limits of my world”. I limiti della mia lingua sono i limiti del mondo.
E pensandoci bene, aveva ragione. A conoscere una sola lingua non si va tanto lontano, nemmeno se quell’unica lingua è l’inglese!
Vi racconto un aneddoto che mi ha fatto riflettere. Ero in viaggio con degli amici inglesi e stavamo discutendo dell’importanza delle lingue. Io ed un’altra ragazza, entrambe laureate in Lingue, difendevamo la posizione dell’estrema importanza del conoscere almeno due lingue. Uno del gruppo, inglese dalla nascita e noto pigrone, disse: “a cosa mi serve imparare un’altra lingua, quando tutto il mondo parla inglese?”.
La domanda ci lasciò entrambe infastidite. Prima di tutto, perché non è assolutamente vero che tutto il mondo parla inglese. Poi, perché quella domanda denotava un tono di superiorità e pigrizia. Pensate se noi italiani dicessimo ai turisti: “eh no, se non sai chiedermi indicazioni in italiano, io mica ti indico dove andare per raggiungere il Duomo!”.
Qual è il concetto che voglio spiegare dietro questo aneddoto?
I limiti della nostra lingua saranno i limiti del nostro mondo.
Parliamo solo italiano? Ok, non andremo all’infuori dell’Italia in quanto a mentalità, modi di fare, a volte anche pregiudizi.
Ma ogni nuova parola che impariamo, in qualsiasi lingua, è un passo verso nuovi orizzonti, nuove culture, nuovi mondi che ora solo immaginiamo o vediamo nei nostri sogni.
Ogni nuova lingua è un fetta di mondo e cultura da assaporare e apprezzare.
Non sottovalutiamo mai il potere di una lingua straniera.
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