Il mito che sia necessario parlare inglese per viaggiare è da chiudere in una scatoletta piccola piccola e buttare in mare. Da quando in qua serve una qualsiasi scusa per chiudersi in casa e non viaggiare?
Qui stiamo volutamente esagerando, ma sono stati in molti a dirmi: “certo, mi piace viaggiare, ma non so mica l’inglese, è difficile!” E che dire, non hanno tutti i torti! Ma è anche vero che non serve necessariamente avere alti livelli di comprensione per viaggiare con comodità!
In questo articolo vedremo alcuni consigli e qualche frase indispensabile! Facciamo le valigie?
L’inglese base da imparare
Da insegnante di inglese, sarei da flagellare se dicessi che nella vita non serve imparare l’inglese. Nel mondo nel quale viviamo l’inglese è una delle lingue più parlate, con accento americano o britannico che sia non importa. Con chiunque venga da una nazione diversa dalla nostra il nostro primo approccio spontaneo è: “do you speak English?”
Quindi sì, per quanto resti dell’idea che non deve esiste un livello minimo accettabile per poter viaggiare, penso che sia necessario conoscere almeno alcune frasi base.
A questo riguardo, una menzione d’onore va ai miei suoceri, che con la pensione si sono messi a viaggiare: lui non parla inglese, lei se la cava alla grande! In due, a settant’anni, viaggiano ogni anno in un posto diverso del mondo, si divertono, scoprono nuovi orizzonti e si mettono in gioco.
Ora, se ce la fanno loro che non hanno una laurea in inglese come vorrebbero alcuni di noi, come possiamo sentirci in imbarazzo per la nostra pronuncia o della necessità di una linea guida per comunicare?
Importanza del vocabolario
Una cosa che molti sottovalutano è il fatto che per viaggiare la cosa più importante da imparare è il vocabolario. Il vocabolario costituisce il 90% della comunicazione.
Vi faccio un esempio pratico. Quando avevo 12 o 13 anni, in visita a dei parenti in Germania, mi ruppi malamente la tibia scendendo da uno scivolo (sì, sono sempre stata molto atletica!). Fu una frattura così brutta che venni portata subito all’ospedale e dovetti essere operata. Mia madre dovette lasciarmi con la zia e i cugini, tornare in Italia per un paio di giorni e riprendere l’aereo per venire a recuperarmi. Quindi io mi ritrovai in un ospedale tedesco, conoscendo poco o niente della lingua e con un dolore post-operatorio inimmaginabile.
Eppure ero in grado di comunicare con dottori e infermiere. Perché? Loro mica conoscevano l’italiano! Ma io avevo imparato quei vocaboli necessari per dire loro che avevo bisogno di alzarmi per andare in bagno, provavo dolore, avevo bisogno di una certa cosa o volevo sapere una certa informazione.
Questa esperienza mi ha insegnato che se si vuole comunicare, basta veramente conoscere quel tanto di vocabolario e frasi base necessari per una comprensione di base.
Sopravvivere con l’inglese non significa sapere perfettamente la grammatica
Ma come, quindi studiare la grammatica non serve?
Lungi da me l’intendere questo, ovvio che la grammatica è necessaria! È a tutti gli effetti il cemento che regge la frase fatta di mattoncini di parole. Ma ciò non toglie che quando si è in un paese straniero e c’è un’emergenza in corso, tipo la necessità urgente di andare alla toilette, nessuno starà a sindacare sulla qualità grammaticale di una frase composta da poche parole: “excuse me, (where is the) toilet?”.
Frasi per…
Con questa sezione andremo a vedere tutta una serie di frasi utili in diverse situazioni. Non impariamole a memoria, perché le circostanze possono cambiare, ma usiamole come linea guida per le cose che potremmo dire o chiedere.
Frasi per il ristorante
What’s on the menu? /Cosa c’è nel menu?
Could you bring me the salt/pepper/vinegar, please? / Potrebbe portarci il sale/pepe/aceto, per cortesia?
I’ll have the steak/soup, please. / Prendo la bistecca, la zuppa, per favore.
I would like a glass of red wine. / Vorrei un bicchiere di vino rosso.
Just some (tap) water, please. / Solo dell’acqua (di rubinetto), grazie.
We have a reservation. / Abbiamo prenotato.
A table for three, please. / Un tavolo per tre per cortesia.
Frasi per shopping
How much is it? / Quanto costa?
Could you help me, please? / Può aiutarmi, per favore?
Where is the changing/fitting room? / Dove sono i camerini?
Could I have the receipt, please? / Potrei avere la ricevuta, per favore?
Do you accept credit cards? / Accettate carte di credito?
Do you have this item in another colour? / Avete questo in un altro colore?
Frasi per trasporti
Excuse me, where is the bus station? / Scusi, dove è la stazione degli autobus?
Where is the timetable? / Dove è il programma delle partenze e degli arrivi?
Where can I buy a ticket? / Dove posso comprare un biglietto?
I need a one-way ticket. / Mi serve un biglietto di sola andata.
I need a return ticket. / Mi serve un biglietto di ritorno.
Is there a group rate? / C’è uno sconto per i gruppi?
I want to cancel my ticket. / Vorrei annullare il mio biglietto.
Where does this bus go to? / Dove va questo autobus?
Frasi per musei e visite
Can I buy a ticket for this exhibition? / Posso comprare un biglietto per questa esibizione?
Who painted this? / Chi ha dipinto questo (quadro)?
Where’s the gift shop? / Dov’è il negozio dei souvenir?
Frasi per alloggi
Do you have any rooms available? / Avete stanze disponibili?
Is breakfast included? / La colazione è inclusa?
I’d like to book a (single/double) room, please. / Vorrei una stanza (singola/doppia), per cortesia.
We’d like to stay for an extra day. / Vorremmo restare un giorno in più.
Could I have a wake-up call at seven o’clock, please? / Posso essere svegliato alle sette, per favore?
I would like to change my room. / Vorrei cambiare la stanza.
The room is too noisy. / La stanza è troppo rumorosa.
Il giusto alleato
Come ultima sezione, voglio consigliarvi un libro piccolo di dimensioni ma enorme di contenuto. Si intitola “Inglese per viaggiare. Manuale di conversazione” ed è un ottimo alleato per qualsiasi viaggio.
Sono presenti più di 4000 vocaboli e 3000 frasi, tutti mirati al rendere i viaggio un’esperienza semplice e soddisfacente. Qualcuno di voi lo usa già? Lasciatemi un commento!
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Ho un libro simile, anch ‘io in pensione, ma vorrei avere più padronanza della lingua inglese, quali esercizi mi consiglia di fare? Bisogna tenere presente che vorrei forse l’ impossibile non ritornare a fare compiti come ai vecchi tempi ma poco esercizio e buon risultato, è possibile? Grazie anticipatamente.
Ciao Anna, grazie per il tuo commento. Rispondo con quello che non vorresti sentirti dire: il tuo apprendimento e mantenimento della lingua dipende dall’impegno che ci metti. “Poco esercizio e buon risultato” non funziona, ma puoi decidere di fare poco e andare avanti a piccoli passi, non ci sarebbe nulla di sbagliato.