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Perché teacher Laura e non un madrelingua?

È sicuramente una domanda lecita e mentiresti se non ti fosse venuta in mente prima di vederla scritta sul mio sito. D’altra parte, stai per mettere il tuo apprendimento nelle mani di un’insegnante e vuoi ottenere il meglio dal tuo investimento.

Perché dovresti scegliere me e non un madrelingua qualunque?

Non starò qui a dirti “sono certificata”, o “ho studiato tanto per arrivare fin qui”, o “ho tanta esperienza”. Sono tutte cose vere, ma a te probabilmente interessano poco. I veri motivi per cui io posso aiutare te sono altri. Lascia che te li spieghi.

Quel senso di incapacità e frustrazione quando non riesci a dare voce ai tuoi pensieri l’ho provato anche io più e più volte nel corso del mio apprendimento. Per tanto tempo mi sono dovuta accontentare di risposte generiche e striminzite quando volevo fare i sermoni in inglese!

Posso empatizzare con la tua situazione perché è stata anche la mia. Ti capisco e ti capirò sempre.

Il punto di prima non serve a giustificarti, ma a spronarti. Se, come te, anche io non parlavo per paura di fare errori, è anche vero che ho saputo dimostrarmi capace di migliorare e arrivare a livelli alti di comprensione e proprietà di linguaggio.

Non mi piace piangermi addosso e non permetterò che lo faccia nemmeno tu! Ti lascerò sfogare e spiegare la tua situazione, ma poi ci rimboccheremo le maniche!

In questo modo, il tuo progresso sarà solo tuo, una tua responsabilità! Io servirò solo ad accompagnarti nel tuo percorso.

Perché, spoiler alert: non lo siamo, né io né tu! Le promesse del tipo “speak like a native in 30 days” e compagnia bella sono solo una mossa di marketing studiata per prometterti gli unicorni e venderti asini con carote in testa.

Ti prometto però che metterò a tua disposizione tutte le mie energie e risorse per comprendere la tua difficoltà e aiutarti a superarla. Quello che chiederò in cambio sarà il tuo impegno nel metterti in gioco.

So incoraggiarti, so empatizzare, so studiare le metodologie e gli approcci migliori per la tua persona e il tuo approccio all’apprendimento dell’inglese. Ma non ti indorerò la pillola.

Imparare una lingua straniera richiede impegno, tempo e costanza. Se mancherà uno di questi ingredienti, il processo diventerà più lungo e sofferto. Se vedo che fai solo affidamento sulle nostre lezioni, senza mai toccare l’inglese tra un incontro e l’altro, te lo dirò chiaro e tondo che stai sprecando il tuo tempo. Se continui ad impuntarti su una pronuncia sbagliata di una parola, ad un certo punto bloccherò la lezione e ti costringerò a ripeterla più volte. Se noto che tu pensi che il tuo progresso dipende solo da me o da chi ti segue, te lo dirò senza vergogna: il tuo progresso dipende solo da te, perché alla fine i risultati e la soddisfazione più grande saranno solo tuoi.

Considerami il Virgilio al tuo Dante. Io servo per guidarti, ma la Divina Commedia te la scriverai da solo! Che ne dici? Partiamo?