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Come scegliere il corso d’inglese migliore

Come scegliere il corso d’inglese migliore

Ora che ricomincia il periodo scolastico, anche per chi non studia più si fa sentire una certa sensazione particolare, che spinge a mettersi in gioco ancora una volta. Per molti l’anno nuovo comincia a settembre con l’anno scolastico e non a gennaio.

Molte scuole d’inglese approfittano di questo periodo per rilasciare degli sconti speciali o per incoraggiare i più reticenti ad iscriversi per migliorare il proprio inglese.

Ma con tutta questa scelta, come possiamo scegliere il miglior corso d’inglese? Qual è la migliore scuola di lingua e come possiamo individuarla?

Leggete questo articolo per scoprirlo!

Tante opzioni, ma non offrono tutte la stessa cosa

Alcune scuole sono specializzate in business English, altre propongono “inglese vero, della regina”, altre ancora fanno bandiera di orgoglio l’insegnare l’inglese americano, e assolutamente non quello britannico!

Ci sono quei corsi per lo speaking, quelli per la preparazione ad esami come l’ielts e i corsi per insegnanti e concorsi di vario genere.

È importante capire che non tutte le scuole d’inglese sono uguali, e non è giusto farsi condizionare solo dal prezzo. Se un corso costa meno di un altro non significa per forza di cose che sia più scadente, né che convenga di più.

Bisogna rendersi conto che ogni scuola d’inglese ha un certo modo di impostare l’insegnamento e che quindi guiderà i propri studenti secondo un certo approccio piuttosto che un altro. Di conseguenza, quando una persona si ritrova a dover decidere a quale corso iscriversi, deve tenere di conto più di un paio di cose e non solamente il prezzo.

Nella città dove abito, ad esempio, ci sono circa 15 scuole diverse di inglese. Se dovessi sceglierne una, non essendo più una bambina, eviterei completamente quelle specializzate per l’insegnamento a studenti 3-18 anni. Non avendo bisogno di superare (altri) esami, ignorerei i corsi specializzati per ielts, celta e simili. In questo modo mi resterebbero comunque tra le 7 e le 8 scuole da valutare. Un’ampia scelta per una persona che vuole imparare o migliorare il proprio inglese!

Madrelingua o non madrelingua?

Sono moltissimi i corsi che sfoggiano con orgoglio i loro insegnanti madrelingua, ed è giusto che sia così! La pronuncia naturale e perfetta di un madrelingua è un punto in più che purtroppo molto insegnanti italiani raggiungono con studi e molti anni di esperienza sul campo.

Ma bisogna spezzare una lancia a favore anche degli insegnanti non madrelingua, che non sono per niente inferiori ai loro colleghi sotto nessun aspetto.

Qual è la differenza tra un insegnante di inglese italiano e uno britannico? Entrambi insegnano inglese ed entrambi, si spera, hanno ottenuto le certificazioni o hanno l’esperienza adeguata per poter svolger il loro bellissimo lavoro.

Ma l’insegnante d’inglese italiano ha spesso un asso in più nella manica: capisce profondamente i bisogni dello studente e le sue difficoltà, proprio perché ci è dovuto passare lui per primo.

Vi faccio un esempio: quando ero una bambina che si approcciava per la prima volta alla lingua inglese, avevo la fortuna di avere dalla mia parte uno zio acquisito originario di Londra, che negli anni della mia adolescenza è anche diventato insegnante certificato. Lui mi insegnava l’inglese in cambio del mio italiano. Passavamo i pomeriggi, quando veniva a trovarci in Italia, a imparare l’uno la lingua dell’altra. Ma quando io gli facevo domande tecniche e grammaticali, lui si limitava a rispondermi: “è così che si dice, perché ho sempre detto così e quindi è giusto”.

Quando sono diventata insegnante d’inglese anche io, spesso mi capitava, nell’incontrare le mie classi, che qualcuno mi contestasse la mia nazionalità. Io rispondevo sempre: “dammi un paio di lezioni, se non sei soddisfatto con il modo in cui insegno e ti spiego le cose sei libero di cambiare classe”.

Eppure, ogni volta che sorgevano dubbi, ero sempre pronta a dare una spiegazione al modo in cui veniva detta, scritta o elaborata una frase. Nessuno ha mai cambiato classe!

Quindi, cosa voglio trasmettere con questo mio esempio? Voglio sottolineare l’importanza dell’insegnante di inglese come figura professionale e non in base alla sua nazionalità. Come si può ritenere una persona adeguata all’insegnamento basandosi solo sulle origini o sull’aspetto fisico?

Per molti, saper parlare inglese solo perché si è cresciuti in un contesto anglofono non significa assolutamente essere in grado di spiegare come funziona la lingua e aiutare altri ad impararla.

È un punto molto importante da dover tenere a mente quando si parte per la tangente dicendo: “ah, ma il mio è un insegnante madrelingua!” Bravo. E allora?

Ciò che conta nell’insegnante

Di cosa dobbiamo tenere in conto, quindi, quando scegliamo l’insegnante o dobbiamo decidere a quale corso iscriverci?

Un insegnante di inglese perfetto, che sia madrelingua o meno, deve dimostrare queste qualità e capacità:

  • Deve essere in grado di saper spiegare con chiarezza – l’inglese come lingua non è troppo complicato, ma questo non toglie che i concetti debbano comunque essere esposti senza creare confusione, altrimenti sarà molti difficile per lo studente procedere secondo un percorso chiaro e ben definito.
  • Deve saper conoscere la grammatica – un corso di inglese non dovrebbe concentrarsi solo sulla grammatica, anche se è indispensabile che vengano poste delle basi sulle quali costruire la struttura della frase. Un insegnante di inglese perfetto non solo conosce la grammatica ma sa anche spiegarla correttamente e in maniera chiara.
  • Deve saper coinvolgere tutti in classe – in ogni classe ci sono gli studenti più timidi o quelli che tendono a non concentrarsi quando serve. Un ottimo insegnante sa variare il suo metodo di insegnamento riuscendo ad includere tutti, tenendo conto di ogni studente e riuscendo a coinvolgerlo nella giusta maniera per il suo buon apprendimento.
  • Deve saper riconoscere i punti deboli e i punti di forza di ogni studente – un buon insegnante è una persona in grado di riconoscere nello studente le potenzialità e i punti su cui lavorare. Non bisogna mai sottovalutare questa qualità, perché spesso lo studente ha un’immagine difettata di sé stesso, sia in termini di bassa autostima che di arroganza. Un buon insegnante sa individuare i punti deboli e quelli di forza di ognuno ed adeguare il proprio insegnamento a questi, offrendo una qualità d’insegnamento maggiore.
  • Deve essere in grado di concentrarsi sulle necessità del singolo studente – quest’ultimo punto è una naturale conseguenza del precedente. Spesso si apprende in classi, ma non bisogna dimenticare che una classe è composta da diversi singoli individui. Quando un insegnante si concentra sulle singole necessità per direzionare l’apprendimento del gruppo, allora si avrà come risultato degli studenti preparati ma anche emotivamente coinvolti. Il meglio del meglio!

Calcola il lavoro extra

Infine, un punto importante d spiegare è la questione del lavoro extra.

Sono troppe le scuole e i corsi di inglese che promettono ottimi risultati con solo un numero qualsiasi di ore di lezione. Saranno anche corsi efficienti, non vogliamo metterlo in dubbio, ma quello che lo studente dovrà calcolare sarà il lavoro e il tempo extra che dovrà mettere di suo al di fuori degli orari delle lezioni.

Non si può pretendere di imparare l’inglese con solo una o due ore di lezione alla settimana. Avevo già riportato questa mia esperienza, ma la ripeterò per sottolineare il mio punto: ho seguito per un anno scolastico due studenti per due ore alla settimana. La lezione era la stessa, tanto che venivano sempre insieme. Ma a fine anno, uno era migliorato notevolmente con i suoi voti, l’altro era rimasto sul 6 tirato. Perché? Perché il primo aveva seguito il mio consiglio di esercitarsi anche al di fuori delle ripetizioni e delle ore che passavamo insieme. Il secondo credeva che le due ore del lunedì pomeriggio potessero bastare per trasformare radicalmente i suoi voti. E indovinate un po’? Non è successo nulla se non correggere quegli errori classici che faceva sempre.

Quindi, quando scegliete di iscrivervi ad un nuovo corso di inglese, avete tenuto conto del vostro tempo e di quanto dovrete impegnarvi al di fuori delle lezioni programmate?

 

Ecco quindi alcune delle linee guida principali quando si tratta di scegliere il corso d’inglese migliore. Ogni corso è unico, così come ogni studente e le sue necessità. Valutate ogni punto prima di iscrivervi ma, soprattutto, divertitevi nell’imparare una delle lingue più belle al mondo!

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